“«Come dice?… come…dice?…»
«Eh, perbacco, c’est la question, ma très chère demoiselle!»
La moglie del console Buddenbrook che stava seduta accanto a sua suocera sul sofà rettangolare, verniciato di bianco e ornato con una testa di leone dorata – il materassino era rivestito di una fodera giallochiara – lanciò un’occhiata al marito seduto accanto a lei su una sedia a braccioli, e accorse in aiuto della figliola che il nonno, stando accanto alla finestra, teneva sulle ginocchia.”

inizia così Thomas Mann, a descirvere una famiglia in decadenza nella sua Lubecca di metà ottocento. Siamo al suo primo romanzo, “I Buddenbrook” dove descrive la progressiva rovina di un’agiata famiglia della borghesia mercantile di Lubecca nel corso di quattro generazioni, ritraendo lo stile di vita e i valori morali della borghesia anseatica. La città non viene mai nominata esplicitamente nel romanzo, ma fin dalle prime pagine non si hanno dubbi su quale sia la cornice sociale e geografica in cui è inserita la vicenda. si parla di una città nel nord della Germania ed, essendo il suo romanzo più autobiografico, non può che riferirsi alla sua città natale dove trascorse anche gli anni della giovinezza. Figlio di un facoltoso commerciante e quindi esponente di quel mondo che tanto descrive nel romanzo,fu insignito del premio Nobel per la letteratura proprio per questa opera.
Lubecca è uno dei posti più affascinanti d’Europa; “reginetta dell’Ansa” per eccellenza, è un concentrato di storia che passa per il Gotico, il Rinascimento, il Barocco e il Classicismo, e che ha plasmato nei secoli, a partire dal lontano 1143, un ricco centro patrimonio UNESCO.
Un canale d’acqua circonda ad anello l’antico centro della città che nel medioevo era il più importante centro del baltico, punto di passaggio obbligato per raggiungere Russia e penisola Scandinava.
Oltrepassando la Holstentor, porta emblema della città, si apre come per magia un labirinto di vie caratterizzate da edifici dell’alto medioevo germanico. Raggiungere il cuore della città, la Rathausplatz è semplice, quasi naturale. Basta seguire il corso della folla che divertita si incanala verso la quattrocentesca piazza del Municipio. Tra i luoghi da non perdere la Schifferengesellschaft, più semplicemente la società dei marinai, il luogo consacrato alle gloriose tradizioni marinare di Lubecca, e la casa Buddenbrook, al n. 4 di Mengstrasse, la casa natale di Thomas Mann, ora sede di un museo e non dimenticate di sbirciare nei vecchi cortili, fra i curiosi passaggi che conducono da un capo all’altro della città. Prendete il vostro tempo per assaggiare le specialità del luogo nelle locande marinare e nelle birrerie, gustando rombi, anguille e gamberi serviti in zuppa, fritti o alla griglia ma non dimenticate di assaggiare il Lùbelker Marzipan, il famoso marzapane con cui oltre 600 laboratori confezionano ogni giorno quintali di dolci.
venite con noi: vi porteremo a scoprire questo gioiello dal 10 al 16 agosto in un viaggio dalle mille sorprese!

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