Napoli: la città che non ci stanca mai! Come ogni anno ci concediamo due giorni nella città partenopea. Dormiremo come sempre in pieno centro, proprio di fronte a castel Dell’Ovo e per quest’anno abbiamo scelto due luoghi originali e suggestivi. Faremo una visita guidata al Rione Sanità, tra cultura, arte e tradizione e visiteremo il nuovissimo Musap, il Museo del Circolo Artistico Politecnico, un museo rappresentativo dell’800 Napoletano, frutto di una raccolta sviluppata nel tempo dai soci e testimonianza di uno dei secoli più floridi della città.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Sabato 04 novembre: PARTENZA – NAPOLI
Ritrovo dei partecipanti e partenza per Napoli. Sosta lungo il percorso. Al nostro arrivo, deposito bagagli in hotel e a seguire visita guidata del Musap: Museo Artistico Politecnico. Si tratta di un Museo rappresentativo dell’800 Napoletano e frutto di una raccolta sviluppata nel tempo a testimonianza di uno dei secoli più floridi di Napoli. La collezione, con 520 dipinti, 80 sculture, 5500 fotografie, 4700volumi, reperti documentali, strumenti musicali e arredi d’epoca, consente di ricostruire la storia di Napoli, in un viaggio immaginifico dalla Belle Epoque all’arte contemporanea. Immergersi nelle preziose sale di MUSAP è come tuffarsi in un luogo fuori dal tempo. Il Museo abbraccia l’intera sede, palazzo Zapata, nella quale ebbero vita L’Accademia Napoletana di Scacchi, la Scuola di Arte Drammatica e il Teatro dei Giovani, sbocco lavorativo per i migliori allievi. Al termine della visita pranzo libero e pomeriggio a disposizione. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena libera e pernottamento.
Domenica 5 novembre: NAPOLI – RIENTRO
Colazione in hotel. e spostamento in metropolitana per la Visita guidata al Rione Sanità, rione appartenente al quartiere Stella, che sorge alle pendici della collina di Capodimonte. La Sanità proviene da una lunga storia che lo ha trasformato da elegante zona nobiliare di cui sono testimonianza Palazzo Sanfelice o Palazzo dello Spagnuolo a quartiere popolare tanto che sembrava diventato una sorta di “periferia in centro città”
caratterizzato da problematiche sociali ed economiche. Negli ultimi anni, il desiderio di rinascita che ha fatto leva anche sulla crescente consapevolezza delle ricchezze storico-culturali, ha iniziato un percorso di sviluppo non solo volto a migliorare le condizioni di vita degli abitanti ma anche al recupero di tutto il patrimonio artistico. In questo quartiere, in via Santa Maria Antesaecula, nel 1898, vide la luce il “Principe Antonio De Curtis” in arte Totò. Al termine pranzo libero e pomeriggio a disposizione fino alla partenza per le località di origine. Rientro previsto in serata.