Con molta gioia, riapriamo la stagione teatrale al Sistina, dopo una lunghissima pausa! Per questa stagione proponiamo 4 spettacoli di tutto rispetto: Cats, con Malika Ayane; Il Piccolo Principe regia di Stefano Genovese; Scusa sono in riunione….Ti posso richiamare? con vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta; Tutti i sogni ancora in volo, il nuovo spettacolo di Massimo Ranieri.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Ritrovo dei partecipanti e partenza in mattinata per Roma. All’arrivo tempo a disposizione in centro città, pranzo libero e nel primo pomeriggio appuntamento al teatro Sistina per assistere allo spettacolo con inizio alle ore 16:00. Al termine dello spettacolo rientro in bus a Rieti.
Il Piccolo Principe è una storia che tutti conoscono ma nessuno ricorda. Questa è la prova che il concetto che ribadisce l’autore corrisponde a verità: gli adulti non pensano mai alle cose veramente importanti. Quali sono le cose importanti? Sono quelle che gli adulti ci hanno insegnato da bambini e che abbiamo dimenticato diventando adulti. Spetta quindi al Piccolo Principe, eterno bambino, rinfrescarci la memoria. La rappresentazione di questa storia che tutti conoscono ma nessuno ricorda, si snoda attraverso i tanti linguaggi che il racconto, la musica, il canto, il circo, gli elementi scenografici e, più in generale, il teatro performativo offre. Non è uno spettacolo di prosa, non è un musical, non è un circo, non è un’istallazione. Ma è un po’ di tutto questo perché ogni verità svelata, ogni personaggio, ogni snodo della vicenda attinge allo strumento più adatto ad arrivare allo spettatore. Ogni scena non si ferma agli occhi o alle orecchie o all’olfatto. Quelli sono solo le porte sensoriali per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore. Restando fedeli al testo dell’autore, in questa rappresentazione le parole non sono tante e il racconto si affida all’immaginario visivo. Le verità sono semplici e diventano assolute in questa semplicità. Sempre nel testo originale, l’autore stesso ha inserito i disegni perché l’immagine è il primo tassello dell’immaginario e, come dice lui, fissare un’immagine aiuta a non dimenticare e a rendere reale ciò che se fosse solo raccontato non sarebbe creduto. Fa riflettere questa importanza data all’obiettività di un’immagine in un’epoca in cui la fotografia stessa era agli inizi e non così diffusa. Quasi un presagio dell’importanza che un secolo dopo avrebbe avuto nelle nostre vite.
quota di partecipazione
- 78,00 € in poltronissima
- 68,00 € in poltrona
- 68,00 € in prima galleria